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Attualità martedì 01 marzo 2022 ore 18:39

Ucraina, partita la prima colonna di aiuti

Si caricano le merci a bordo dei mezzi
Si caricano le merci a bordo dei mezzi

Sono 500 i pacchi di materiale vario raccolti in meno di 48 ore grazie alla generosità dei cittadini da tutta la provincia partiti a bordo di 5 mezzi



GROSSETO — Hanno preso la via per Roma, direzione basilica di Santa Sofia, 4 mezzi dell’Arciconfraternita di Misericordia di Grosseto e un altro messo a disposizione dalla comunità di Nomadelfia carichi di coperte, vestiario, medicinali, prodotti per l’infanzia, alimenti a lunga conservazione.

Sono il frutto della generosità arrivata dai maremmani che in meno di 48 ore ha consentito di stoccare quasi 500 scatole di materiale vario che poi da Roma, grazie all’Esarcato Apostolico degli ucraini greco-cattolici in Italia, arriverà al confine con l’Ucraina per essere distribuiti dalla Caritas a chi è nel bisogno.

Nel primo pomeriggio di oggi volontari si sono ritrovati alla parrocchia dell’Addolorata e alla parrocchia Madre Teresa per caricare gli scatoloni e le coperte sui mezzi a disposizione. C’erano giovani, alcuni sacerdoti, uomini, donne, ma soprattutto c’erano signore ucraine che vivono nel Grossetano e addirittura alcune che sono arrivate da poche ore dall’Ucraina, dopo un viaggio disperato e col peso nel cuore, ma hanno desiderato mettersi a disposizione per i loro connazionali.

La Caritas dell’Esarcato apostolico degli ucraini greco-cattolici sottolinea che c’è ancora bisogno di medicinali (per medicazioni, antipiretici, antidolorifici, antinfiammatori, ghiaccio, bende), alimenti per bambini, pannolini, prodotti per l’igiene (saponi, assorbenti, dentifrici), coperte.

“Grazie Maremma per questa risposta”, è stato il commento di don Vitaliy Perih, il cappellano deli ucraini cattolici a Grosseto. “Il nostro paese è allo stremo e abbiamo bisogno di segnali così”, ha aggiunto. Commosso anche don Marco Gentile, parroco dell’Addolorata: “La cosa più commovente di queste ore è stato vedere le donne ucraine lavorare con grande energia per preparare le scatole, dividere le cose per i bambini da quelle per gli adulti, sistemare, ordinare per fare in modo che tutta questa generosità arrivi ai loro connazionali". Don Paolo Gentili, vicario generale della diocesi di Grosseto, sottolinea il grande impegno corale di queste ore. 


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