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Attualità mercoledì 21 giugno 2017 ore 10:15

Ragazzi e diabete, via al campus

E' partito il campo scuola organizzato dalla pediatria dell'ospedale grossetato riservato ai giovani tra i 7 e 15 anni affetti dalla malattia



GROSSETO — Torna in Maremma, per il trentasettesimo anno consecutivo, il campo-scuola per i bambini e i ragazzi diabetici finanziato dalla Regione Toscana e organizzato dalla Pediatria dell’ospedale Misericordia di Grosseto, con il supporto dell’Associazione giovani diabetici. 

Il campo è iniziato domenica scorsa e proseguirà fino al 24 giugno, al camping Baia Azzurra di Castiglione della Pescaia. I partecipanti sono 25, provenienti da tutta la Toscana, di età compresa tra i 7 e i 15 anni. I bambini sono affiancati da cinque tutor, tutti tra 16 e 21 anni e seguiti da uno staff sanitario di tre medici pediatri con esperienza in diabetologia, tre infermiere che lavorano in Pediatria a Grosseto e una psicologa.

“La mission del campo, che va avanti ormai dal 1980 – spiega la dottoressa Susanna Falorni, direttore della Pediatria e Neonatologia dell’ospedale di Grosseto - è quella di promuovere l’educazione specifica per l’autogestione, il controllo e uno stile di vita corretto, nei giovani pazienti affetti da diabete. Tutto questo, stimolando l’indipendenza nella gestione quotidiana e favorendo il confronto sia con i coetanei, che condividono le medesime problematiche, sia con il team multidisciplinare del Centro di diabetologia interno alla Pediatria. Durante il soggiorno al campo scuola, infatti, gli incontri formativi con il personale medico e infermieristico sono intervallati da momenti ludico-ricreativi in gruppo e da attività guidate dalla psicologa, con l’obiettivo di elaborare gli aspetti di questa condizione che influenzano il carattere, la socializzazione, l’ambiente familiare e la crescita. Quello che conta – conclude la dottoressa Falorni - è trasmettere più consapevolezza della propria condizione e maggiore sicurezza nell’autogestione, garantendo ai bambini e ai ragazzi una migliore aspettativa di vita e una netta riduzione, fino all’assenza, delle future complicanze”.

L’esperienza del campo, come avvenuto anche nelle precedenti edizioni, verrà consolidata nei mesi successivi con il week-end in barca a vela, dedicato agli adolescenti diabetici, e con le iniziative dedicate ai bambini più piccoli e alle loro famiglie, in programma nelle Giornate mondiali del diabete.

"Un doveroso ringraziamento - ha aggiunto la dottoressa - all’Associazione giovani diabetici, che da anni fornisce il proprio supporto per il campo-scuola. Grazie a loro e all’impegno delle strutture sanitarie, questa iniziativa è una realtà ormai consolidata e riconosciuta dalle principali istituzioni diabetologiche internazionali quali, l’American Diabetes Association, l’International Diabetes Federation, l’International Society for Pediatric and Adolescent Diabetes".


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