Cronaca venerdì 23 giugno 2023 ore 20:35
Morta in villa, la figlia in carcere per omicidio

Quando il corpo della donna fu rinvenuto con segni di percosse, la figlia riferì di un'aggressione. Per gli inquirenti le conclusioni sono altre
GROSSETO — E' stata fermata per omicidio volontario con custodia in carcere la figlia della donna di 76 anni il cui corpo venne rinvenuto nella dimora di famiglia a Grosseto l'8 Giugno scorso. Si trova nel penitenziario fiorentino di Sollicciano.
Nell'imminenza del ritrovamento la figlia, 50 anni, aveva riferito di un'aggressione subita da entrambe da parte di due uomini incappucciati.
Gli inquirenti avevano subito avviato le indagini per omicidio: il cadavere dell'anziana ex insegnante in pensione recava infatti evidenti segni di percosse. L'autopsia ha poi confermato: la donna sarebbe morta per le botte ricevute.
La figlia, che aveva graffi a braccia e gambe, intanto era stata ricoverata in ospedale a Grosseto, e lì è rimasta per due settimane. E' attorno a lei che gli investigatori hanno stretto il cerchio fino all'iscrizione nel registro degli indagati e poi al fermo di indiziato.
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