Attualità martedì 07 febbraio 2017 ore 16:35
Sfrattato il calcio dallo stadio di Grosseto

A stabilirlo la sentenza di primo grado che ha stabilito l'inaffidabilità della Fc Grosseto sia nei pagamenti sia nella manutenzione della struttura
GROSSETO — La società Fc Grosseto del presidente Max Pincione, che milita nel campionato di Serie D, dovrà restituire lo stadio all'Amministrazione comunale. A stabilirlo è il giudice Giulia Conte del Tribunale di Grosseto nell'ambito della causa che il Comune ha intentato contro la società calcistica per gravi inadempienze economiche e di manutenzione dell'impianto.
Il Comune ha avuto ragione nel primo grado di giudizio e la società dovrà lasciare liberi gli impianti sportivi Carlo Zecchini e Nilo Palazzoli. A spingere il giudice verso questa decisione il pericolo del possibile ripetersi del mancato pagamento e il rischio del deperimento degli impianti per la mancanza di manutenzione.
"Le nostre preoccupazioni e i nostri timori hanno trovato conferma. - ha detto l'assessore allo sport Fabrizio Rossi del Comune di Grosseto - Provvederemo immediatamente a riprendere possesso dello Zecchini e del Palazzoli e a far rispettare dunque il provvedimento del tribunale. La nostra linea dura trova conforto nelle carte processuali nei confronti di una società che in più occasioni ha dato ampia dimostrazione d'inaffidabilità. - ha aggiunto l'assessore - Rivendichiamo la scelta di aver preferito la legalità per l'ente e per i cittadini proprietari dello stadio. Calcisticamente parlando mi auguro davvero giorni migliori. - ha concluso - I grossetani meritano che i propri colori tornino quanto prima tra i professionisti".
In questi impianti tra qualche mesi andranno in scena gli Europei juniores di atletica.
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