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Attualità giovedì 02 marzo 2017 ore 16:09

Fatto il primo tagliando dopo la fusione del 118

Si è svolta, alla presenza delle associazioni di volontariato, la Conferenza dei sindaci per fare il punto sulla riorganizzazione del 118



GROSSETO — “Gli indirizzi che, come Conferenza dei sindaci, abbiamo dato all’Azienda per la riorganizzazione della rete dell’emergenza sono stati rispettati. E di questo dobbiamo ringraziare la Direzione, il Dipartimento di Emergenza-Urgenza, le Associazioni di volontariato”. Così, il presidente Giacomo Termine ha aperto la Conferenza dei sindaci della provincia di Grosseto che si è riunita oggi al Centro direzionale di Villa Pizzetti per fare il punto sulla riorganizzazione del 118, allargata, in questa occasione, anche alle associazioni di volontariato. 

Per la Asl, erano presenti gli amministratori del territorio provinciale, il direttore generale, Enrico Desideri, e sanitario, Simona Dei, il direttore del Dipartimento di Emergenza, Massimo Mandò, e il direttore della Centrale 118, Giuseppe Panzardi, il Direttore del Dipartimento delle professioni infermieristiche, Lorenzo Baragatti.

“Gli impegni presi fin qui sono stati mantenuti – ha aggiunto Termine - le postazioni sanitarie non sono state ridimensionate, è stato incrementato l’investimento sul volontariato assegnando alle associazioni le necessarie risorse finanziarie, è stato raggiunto l’accordo sulle postazioni con le ambulanze BLSD, è prevista l’assunzione di 20 infermieri, mentre in questa fase si ricorre all’attività aggiuntiva". 

In generale è stato convenuto che il sistema può essere ulteriormente migliorato, rinnovando l'importanza di collaborazione, critica e costruttiva, da parte dei sindaci dei territori coinvolti e del mondo del volontariato.  

“Stiamo lavorando sulle reti tempo-dipendenti (quelle per il soccorso in caso di infarto, ictus, trauma, insufficienza respiratoria, arresto cardiaco, sepsi, ndr); - ha detto il direttore del dipartimento Massimo Mandò - abbiamo incrementato la rete di rilevazione dei problemi cardiaci installando un sistema più rapido di teleconsulto cardiologico e aumentando di 12 i modem per l’invio dell’elettrocardiogramma dall’ambulanza alla Centrale e alla Cardiologia di Grosseto, dove, peraltro, è riattivato il sistema di ricezione dei tracciati”. Attualmente nella provincia di Grosseto ci sono 24 postazioni di emergenza territoriale (Pet), di cui 15 con personale sanitario a bordo e 9 con personale del volontariato, addestrato per la rianimazione cardiopolmonare e la defibrillazione, a cui si aggiungono 4 auto mediche. 

Da aprile, le Per saliranno a 31, grazie all’accordo raggiunto con le associazioni di volontariato. Da giungo a settembre, inoltre, viene incrementata l’attività nelle aree a maggior afflusso turistico: è prevista una postazione a Marina di Grosseto, una a Punta Ala, viene portata a 24 ore la postazione di Monte Argentario, viene attivata la Pet h24 all’Isola del Giglio, viene aggiunto un infermiere a Follonica. A coronare il piano di intervento il ruolo di Pegaso che, dopo un'apposita sperimentazione per l'uso del visore notturno, potrà atterrare anche di notte dove ci siano le condizioni di sicurezza.


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