Attualità martedì 04 agosto 2020 ore 17:56
Grosseto e i suoi 158 giorni segnati dal Covid
Quella grossetana è la provincia con il tasso di mortalità più basso della Toscana. In cinque Comuni non sono finora stati registrati contagi
GROSSETO — Sono ad oggi 414 i casi totali di Covid-19 e 24 i decessi registrati dal 24 febbraio al 31 luglio in provincia di Grosseto.
Questi dati fanno di quella grossetana la provincia con il tasso di mortalità e di letalità più basso della zona Sud Est e della regione Toscana. A fare il punto sull'andamento sui 158 giorni trascorsi dall'inizio dell'epidemia è l'Asl sud est, sulla base dei dati di Ars Toscana: Per la mortalità si parla di 10,38 per cento ogni 100 mila residenti, mentre sulla letalità il dato riferisce un 5,88 sul totale delle persone malate, mentre in Toscana si è arrivati al 10,82 e in Italia al 14,20 per cento.
La provincia grossetana è al terzo posto, dopo Livorno e Siena, per il numero di casi positivi, 1,87 ogni 1.000 abitanti, contro il 2,81 in Toscana e il 4,10 in Italia. Anche la percentuale dei guariti ha registrato una situazione migliore della media. In Italia è stata di quasi l’81 per cento e in Toscana dell’85,49. Nella provincia di Grosseto, i guariti sono stati 378 con una percentuale del 91,30.
In cinque Comuni della Provincia non sono stati registrati fino ad oggi casi di Covid-19. Si tratta di Magliano in Toscana, Seggiano, Roccalbegna, Sorano, Montieri.
Monterotondo Marittimo è invece il Comune con il tasso di contagi più elevato. Alla data del 31 luglio, la provincia di Grosseto registrava 12 casi positivi. In percentuale il 2,90 contro il 3,69 regionale e il 5,02 nazionale.
Per quanto riguarda l'ospedale Misericordia, l'area Covid è stata organizzata nella nuova ala del presidio. Qui ci sono tutt'ora i reparti di Malattie Infettive, Pneumologia (insieme Area medica Covid) e la Terapia Intensiva. In quest’ultimo reparto sono stati predisposti 22 posti letto e altrettanti erano attivabili in 48 ore: quindi un totale di 44 posti letto. In Malattie infettive e Pneumologia, i posti letto dedicati sono stati 48 con altri 72 attivabili in 48 ore, per un totale di 120. Complessivamente il Misericordia ha avuto una capacità di risposta pari a 164 posti letto.
In Malattie infettive, sempre nel periodo 24 febbraio – 31 luglio, sono stati ricoverati 88 pazienti con una degenza media di poco superiore a 16 giorni. 5 i ricoverati in Terapia intensiva con una degenza media di quasi 22 giorni. Ci sono poi i pazienti che sono stati ricoverati in entrambi i reparti: 34, con una degenza complessiva media di 28 giorni. In sintesi nell’ospedale di Grosseto sono state ricoverate 22 persone con una degenza media tra i 37 e i 38 giorni. Il giorno con il numero di ricoveri maggiore è stato il 1 aprile con 58 pazienti. A proposito di giorni “neri”, quello con il più alto numero di contagi, sempre in provincia di Grosseto, è stato l'11 aprile: 28 casi. Nello stesso giorno, si è registrato il numero di decessi più alto, 2.
In merito ai casi degli operatori Asl l'azienda sottolinea che "Lo straordinario impegno del personale sanitario ha avuto il suo prezzo: in tutta la Sud Est sono stati effettuati 3.710 tamponi agli operatori, di cui 119 sono risultati positivi. Tutti guariti. Si é appena conclusa la seconda campagna di screening rivolta ai professionisti Asl, dopo la prima dello scorso aprile. A Grosseto sono stati effettuati 2.569 test sierologici sul personale".
Tra gli altri numeri che hanno caratterizzato questo periodo di emergenza sanitaria ci sono quelli relativi alle attività delle Usca, con 17.715 prestazioni e 555 pazienti presi in carico in provincia di Grosseto, e alle attività di monitoraggio con 25.362 tamponi e 11.101 sierologici.
Dall'11 marzo i numeri verdi per l'emergenza Covid attivati dall'azienda sanitaria hanno ricevuto in 11.040 chiamate da tutto il terriorio dell'Asl Sud est (Arezzo, Grosseto e Siena). Al contatto dedicato su WhatsApp (366 6382531), dal 19 febbraio al 31 luglio, sono arrivati 2.568 sms. Al numero verde PuntoInfo 800 613311, dal 24 febbraio al 31 luglio, 14.510 chiamate (nello stesso periodo del 2019 sono state 5.038).
“Ritengo che in un contesto pandemico nazionale in alcune zone tragico, i dati relativi alla nostra Asl e della provincia di Grosseto ci danno ragione di una gestione corretta dell'emergenza, grazie alla collaborazione e alla sinergia tra tutti i professionisti e a uno sforzo eccezionale e di alta qualità del Dipartimento di prevenzione - ha detto il direttore generale della Asl Toscana sud est, Antonio D'Urso, commenta le motivazioni: Non di meno ha giocato un ruolo fondamentale un deciso approccio organizzativo dell'ospedale con la possibilità di dividere facilmente i percorsi Covid e no Covid tra la zona nuova e quella 'vecchia' dell'ospedale Misericordia”.
“Abbiamo valorizzato tutte le competenze e le professionalità accumulate nel corso degli anni e, contemporaneamente, abbiamo imparato molto – hanno concluso il direttore generale dell'Asl sud est Antonio D'Urso e il direttore sanitario Simona Dei - Il futuro sarà segnato da dispositivi di protezione individuale e visiere, dalla sorveglianza degli operatori, dai criteri di separazione e flessibilità nell'organizzazione degli spazi ospedalieri, dal concetto di multiprofessionalità. Con i dati forniti oggi voltiamo una pagina ma non chiudiamo certamente una storia. Continueremo a lavorare valorizzando ulteriormente non solo il nostro personale ma anche il rapporto con i cittadini, le comunità locali e i sindaci che le rappresentano. I risultati positivi sono di tutti e ci spingono ad andare avanti. E lo faremo anche non dimenticando mai quei pazienti che non ce l'hanno fatta”.
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