Vino: i futuri, stratificati nel tempo
di Nadio Stronchi - martedì 20 febbraio 2024 ore 09:00
Sono molte persone che riconoscono l’importanza del vino nella vita sociale e alimentare dell’umanità, ma prima del problema vino, in qualsiasi periodo umano, ci sono aspetti della vita molto più importanti; Non sto a elencarli per ragioni di spazio, ma quelli fondamentali sono: il cibo, il clima, i rapporti sociali, l’economia generale e il commercio.
Il cibo è condizionato dal clima, ambo i due condizionati dai rapporti sociali, i tre sviluppano le economie e infine sviluppano i commerci. Qua e la si è manifestato il vino con l’intento di legare gli scollamenti umani e dato che il vino è consumato da un decimo della popolazione mondiale , è presto detto: non sarà il vino a cambiare gli si e i costumi, ma sarà il potere d’acquisto, il cibo, il clima e la cultura personale. Ecco, che allora dovremmo avere, per produrlo a una larga scala di consumatori, una versatilità produttiva: vitigni migliorati, cantine verticali, terreni assemblati, clima controllato, vini equilibrati, poco tannici, molto profumati, con metodologie degli assemblamenti continui per adattarli ai cibi diversificati e finissimi all’olfatto e al gusto. Ci sarà chi resisterà portando avanti le tradizioni ed è giusto che sia così, non solo per la propria libertà, ma anche per comparare le diversità e per non perdere di vista la storia enoica e quella umana fatta di moltissimi vini: 118 IGT-IGP, 341 DOC, 78 DOCG.
Questa volta vi propongo un IGP “La Madonna”, 2019, della Tenuta Dodici di Gavorrano Provincia di Grosseto. All’esame organolettico mi ha dato. Colore: rosso rubino integro. Olfatto: vinosità armonica, sentori di sottobosco e erbaceo. Gusto: armonico, pieno, equilibrato con sensazione finale di buona struttura.
Nadio Stronchi