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giovedì 28 marzo 2024

RACCONTI E RIMEDI — il Blog di Ciro Vestita

Ciro Vestita

Medico fitoterapeuta, è docente in Nutrizione umana e fitoterapia all'Università di Pisa. È consulente per Rai Uno per i programmi "Porta a Porta", "Linea Verde", "Buongiorno Benessere"e "Uno Mattina." Tra i suoi libri: "La farmacia e la dispensa del buon Dio."

La salvia e il rosmarino di Federico II di Svevia

di Ciro Vestita - mercoledì 29 dicembre 2021 ore 07:30

Nipote di Federico Barbarossa, Federico II ebbe una vita fuori dal comune fin dalla nascita; sua madre, Costanza d'Altavilla rimase incinta all'eta' di 40 anni, cosa desueta in quel periodo ove le donne erano considerate vecchie già all'eta' di trent'anni.

Costanza, donna di mondo, affinché nessuno potesse credere che Federico prossimo imperatore fosse in realtà un bastardo, decide di partorire nella pubblica piazza di Jesi, paesino che in quel momento ospitava la corte degli Altavilla.

Viene cosi' organizzata una grande tenda ove le donne di Jesi potessero assistere al parto.

Rimasto, all'età di tre anni, orfano di entrambi i genitori, sviluppa subito una intelligenza fulminea; ciò affascina i vari Papi del suo tempo soprattutto Gregorio IX che gli affida la spedizione della V crociata; il papa spende denari, organizza un immenso esercito con partenza da Otranto che affida a Federico; ma questo monello due giorni prima che la flotta partisse invia un certificato medico al Papa dichiarandosi malato. Peggio dei peggiori assenteisti del giorno d'oggi.

Gregorio IX lo scomunica e frate Salimbeni lo dichiara l'Anticristo.

Figura storica quindi molto discussa che assurse al titolo di Stupor Mundi più per le sue amicizie che per il suo valore militare. Suo mentore fu ad esempio San Francesco che addirittura lo presentò al sultano Al Kamill per concordare la resa di Gerusalemme.

Ma per noi medici Federico II compì un opera immensa, quella di sponsorizzare fortemente la Scuola Salernitana di fitoterapia.

In tutto il sud furono create immense piantagioni di erbe medicali, in primis salvia e rosmarino attualmente attenzionate dall' Università di Pisa per il ritrovamento in queste piante di una molecola, il Carnosolo, dal forte potere antitumorale.

Fu lui a creare l'aforisma “Come può ammalarsi l'uomo che abbia la salvia nel suo giardino?”

Ancora adesso in tutto il Cilento (ove ho girato diverse edizioni di Linea Verde in Rai) vengono coltivate piante curative :

timo e lavanda dal forte potere antisettico per le vie urinarie; l' iperico pianta antidepressiva, il tiglio pianta calmante ed anche il Ginko Biloba utile contro le patologie cerebrali.

Il tutto grazie a Federico II lo Stupore del mondo.

Ciro Vestita

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