Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 07:00 METEO:GROSSETO10°19°  QuiNews.net
Qui News grosseto, Cronaca, Sport, Notizie Locali grosseto
giovedì 28 marzo 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Biden: chi protesta per Gaza «ha ragione»

Cronaca martedì 26 luglio 2022 ore 19:30

Scontro in mare, indagati entrambi i piloti delle imbarcazioni

Un elicottero della Guardia Costiera
Un elicottero della Guardia di Costiera

Ancora dispersa la donna scomparsa dopo la collisione fra uno yacht e una barca a vela. La procura smentisce l'ipotesi del pilota automatico



GROSSETO — Ci sono due indagati nell'inchiesta aperta dalla procura grossetana sul tragico scontro fra uno yacht e una barca a vela avvenuto nelle acque fra l'isola del Giglio e Porto Ercole, all'Argentario, sabato scorso, con una vittima e una donna dispersa in mare. 

I due indagati sono il comandante dello yacht e il timoniere della barca a vela e si tratta, per i magistrati, di un atto dovuto "in considerazione della necessità di esperire accertamenti di natura irripetibile".

Le accuse ipotizzate al momento per i due indagati sono omicidio colposo aggravato e danneggiamento con pericolo colposo di naufragio.

La vittima dell'incidente in mare è Andrea Giorgio Coen, 59 anni, gallerista originario di Biella e residente a Roma. La donna ancora dispersa è invece Anna Claudia Cartoni, 60 anni, romana. Le ricerche stanno proseguendo a largo raggio con mezzi navali e aerei della Capitaneria di porto e da domani saranno perlustrati da sommozzatori e robot subacquei anche i fondali marini sottostanti il punto di collisione. Nell'area dove è avvenuto lo scontro, ci sono profondità variabili fino a 100 metri.

Proseguono anche le indagini sulle cause e la dinamica dell'impatto. Al momento dell'incidente la vittima e la donna dispersa si trovavano a bordo della barca a vela insieme ad altre 4 persone mentre sullo yacht c'erano due coppie di nazionalità danese alle quali le autorità hanno già restituito i passaporti, permettendo loro di tornare in patria, compreso l'indagato che guidava lo yacht.

"Le ipotesi al vaglio sono diverse e non è possibile ipotizzare una prima ricostruzione attendibile dei fatti - si legge in una nota della procura - Si evidenzia anche che non risultano, allo stato, elementi circa la possibilità di utilizzo, da parte di uno dei natanti, del cosiddetto pilota automatico". "Parimenti, al momento - scrivono ancora i magistrati - non risulta che i conducenti fossero in stato di alterazione da sostanze stupefacenti o alcoliche al momento del sinistro".

Il magistrato che coordina le indagini ha disposto l'autopsia sul corpo della vittima che sarà eseguita nel prossimi giorni.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno