Cronaca martedì 19 dicembre 2017 ore 18:03
Matteoli, indagato il conducente della Nissan

Il pm: "Atto dovuto". Sempre più chiara la dinamica dello scontro frontale costato la vita all'ex ministro. Minuto di silenzio in consiglio regionale
GROSSETO — La procura sta raccogliendo in un fascicolo tutti gli elementi necessari a ricostruire la dinamica dell'incidente in cui è morto il senatore ed ex ministro Altero Matteoli. Il conducente dell'auto che ieri si è scontrata sulla statale Aurelia con quella di Matteoli, all'altezza di Capalbio, è stato indagato per omicidio colposo. L'uomo era al volante di una Nissan e accanto a sè aveva la moglie. L'iscrizione nel registro degli indagati, ha spiegato il pm, è un atto dovuto per poter procedere con il sequestro dei mezzi e con l'autopsia sul corpo del senatore, in programma per domani.
Secondo una prima ricostruzione della Polizia stradale, sarebbe comunque stata la Bmw di Matteoli a invadere la corsia opposta mentre la Nissan stava sopraggiungendo. I due coniugi sono rimasti entrambi gravemente feriti.
Altero Matteoli, nato a Cecina 77 anni fa, è stato ricordato nel suo paese natale al'inizio della seduta di oggi del Consiglio comunale mentre moltissimi esponenti del mondo politico locale e nazionale hanno espresso pubblicamente alla famiglia cordoglio e stima. Il Consiglio regionale toscano gli ha dedicato un minuto di silenzio.
La camera ardente per Matteoli sarà allestita giovedì 21 dicembre nella sala Caduti di Nassirya di Palazzo Madama, a Roma, e resterà aperta al pubblico dalle 9 alle 11. Alle 12 si terranno i funerali nella basilica di Santa Maria sopra Minerva, officiati dal cardinal Giovanni Battista Re. Poi la salma sarà portata a Cecina e tumulata nella cappella di famiglia.
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