Politica giovedì 17 marzo 2016 ore 17:22
La città viva di Mascagni
A proposito dei provvedimenti di chiusura di locali di intrattenimento, Lorenzo Mascagni propone la sua visione di città viva e comunque sicura
GROSSETO — “Ho ricordato più volte che nella mia gioventù ho trascorso le migliori esperienze giocando in strada, negli spazi aperti. Oggi viviamo una contraddizione: vorremmo vita senza vita, vorremmo sicurezza e pensiamo al deserto".
Così il candidato a sindaco per il centrosinistra Lorenzo Mascagni interviene in merito alla situazione che sta vivendo la movida grossetana. "I recenti interventi sui locali Alchemy e Jab in piazza Cassero del Sale e quello sul Follia sono figli di una visione che tende ad allontanare le attività di intrattenimento e prefigura un centro città che al tramonto chiude trasformando il cuore della città in un dormitorio. Sono gli spazi vuoti a favorire il degrado e il delinquere".
Allora, Mascagni propone la ricetta, l'equilibrio che renda la città sicura, rispettosa e vivace. "Un Comune che educa a questo equilibrio, a relazioni e non repressioni è quello a cui penso, non un Comune che invece di aiutare ad aprire, chiude le attività. La città dovrà essere sempre più visibile".
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