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Scuola, 1.850 docenti assenti al primo appello

Secondo le stime dei sindacati in Toscana circa il 30% delle cattedre dovrà essere coperto da supplenti. Tutti i dati provincia per provincia

Saranno oltre 1.850 i docenti assenti al primo appello della riapertura dell'anno scolastico, con italiano e sostegno tra le discipline che vedranno le cattedre più vuote alla prima campanella che in Toscana suona il 15 Settembre prossimo.

La stima arriva dalla Cgil Toscana: su circa 6.400 assunzioni programmate di docenti di ruolo a livello regionale, oltre 1.850 fra tutte le province non si concretizzano. Secondo i rappresentanti sindacali la colpa va alle "inadeguatezze sui concorsi". Tra le materie più colpite: italiano e sostegno. 

Secondo i dati pubblicati dall’Ufficio scolastico regionale e rielaborati da Flc Cgil solo 4.000 fra i posti a ruolo disponibili saranno coperti. "Questo significa che ci sono oltre 1.850 posti di lavoro pari a quasi il 30% del totale messi a disposizione dallo stato che non verranno occupati, e che ancora una volta dovranno essere coperti ricorrendo alle supplenze", è il calcolo dei sindacati.

Cattedre scoperte da docenti di ruolo, ecco dove

Ma ecco provincia per provincia la stima che Cgil definisce approssimativa sulle cattedre destinate a rimanere scoperte rispetto a docenti di ruolo.

Oltre al paradosso di non riuscire a saturare con assunzioni l'offerta di posti disponibili, ce n'è anche un altro: gli stessi docenti esclusi da quelle assunzioni garantiranno la didattica come supplenti. 

Le materie più colpite

Quanto alle materie scolastiche, il sindacato evidenzia il numero enorme di posti rimasti vacanti in italiano alle scuole medie (370), mentre alle superiori sono un centinaio. 

Dato ritenuto preoccupante, poi, quello degli insegnanti di sostegno: sono oltre 300 i posti in Toscana che saranno non coperti da personale di ruolo, che si andranno a sommare alle altre migliaia di cattedre di sostegno attivate ogni anno con personale a tempo determinato. Tra le materie più scoperte, poi, scienze motorie e alcune discipline scientifico/tecnologiche.