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Parità di genere, questa sconosciuta

Nelle Giunte di due Comuni toscani, Grosseto e Carmignano, non è stata rispettata la parità di genere: la denuncia del difensore civico della Toscana

Il difensore civico regionale Lucia Franchini ha chiesto a gran voce il rispetto della parità di genere nei Comuni toscani, il sindaco infatti, nel formare la Giunta, dovrebbe rispettare la quoata di genere, che deve essere rappresentata dal 40 per cento.

In due amministrazioni comunali non è stata rispettata: a Carmignano e Grosseto. 

A Carmignano in provincia di Prato, il sindaco Edoardo Prestanti non ha rispettato la parità di genere e dovrebbe far entrare al posto di un assessore uomo un'assessora. Il difensore civico in questo caso ha già diffidato con una lettera il sindaco.

"A Carmignano - sottolinea Lucia Franchini - sono stata costretta a mandare la prima lettera di diffida ed entro trenta giorni il sindaco dovrebbe risolvere il problema sennò la difensore civica deve nominare un commissario ad acta a spese del Comune".

Il Consiglio di Stato ha infatti stabilito che se non è rispettata la parità di genere, e il sindaco o il presidente della Regione non intervengono a rimuovere la situazione incostituzionale, deve essere nominato un commissario ad acta per la modifica del relativo statuto.

"A Grosseto - racconta il difensore civico della Toscana -  ho già inviato una lettera al sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna, prima avevo provato a contattarlo ma non ho trovato il modo di parlargli. Mi auguro che aprendo un dialogo il sindaco possa rettificare e mandare via un assessore uomo e inserire una donna"

"Perché - ha continuato Franchini - Chi gestisce le istituzioni deve rispettare le leggi nazionali".