Attualità

Voglia di montagna, centinaia di domande al bando per lavorare in vetta

E' pubblicata la graduatoria dei progetti ammessi a finanziamento. Allevamento e agricoltura, turismo e commercio i settori più ambiti dai toscani

In Toscana c'è voglia di lavorare fuori dalle città, impegnandosi nella montagna specialmente in allevamento, agricoltura, turismo e commercio: è quel che emerge scorrendo la graduatoria degli ammessi a finanziamento nel bando regionale "Custodi della Montagna", chiuso a Novembre 2022 e i cui esiti sono adesso pubblicati sul sito di Sviluppo Toscana.

Il bando aveva come obiettivo favorire il rilancio delle zone montane sostenendo l’avvio o la riorganizzazione di attività di piccole, medie e micro imprese nei comuni montani. A questo scopo metteva in campo una dotazione finanziaria superiore a 5 milioni di euro

Ebbene: sono state 422 le domande presentate, sintomo di una volontà di individuare le condizioni per non spopolare le aree periferiche, per la soddisfazione dell'assessore regionale allo sviluppo economico Leonardo Marras. Tra le domande presentate, 277 sono risultate ammissibili a finanziamento, mentre altre 58 sono state ammesse con riserva e 87 erano invece non ammissibili. 

A livello territoriale provincia per provincia, il maggior numero di domande sono arrivate da Lucca (102 in totale, 68 ammesse), quindi Grosseto con 73 domande (51 ammesse) e Arezzo con 62 (47 ammesse). A seguire Siena con 53 domande (34 ammesse), Firenze con 42 (22) e Pistoia con 38 (22). 

Per quanto riguarda la ripartizione delle risorse sempre per provincia, la fetta più consistente vede ancora Lucca in testa (1.097.000 euro tra ammesse e ammesse con riserva), quindi Grosseto (777mila euro), Arezzo (640mila euro), Siena (517mila euro), Firenze (460mila euro) e Pistoia (430mila euro). Infine, relativamente ai settori di attività, il numero maggiore di domande presentato ha riguardato allevamento, ristorazione, coltivazione, alloggi per vacanze e commercio al dettaglio.