L'intervento ê stato messo in atto dall'Ufficio Circondariale Marittimo di Porto Santo Stefano attraverso un'intensa attività di monitoraggio, effettuata soprattutto di notte sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Livorno.
Incrociando i dati dei dispositivi di localizzazione satellitare installati a bordo dei pescherecci è stato possibile individuare quei pescatori che esercitavano in luoghi e con attrezzi vietati, alterando l'intero ecosistema marino.
Complessivamente sono stati messi in atto 110 controlli ai punti di sbarco e in mare. A sette pescherecci sono state elevate sanzioni per un totale di 32mila euro con la confisca di quattro attrezzature da pesca. Sono stati invece 91 i controlli a terra per un totale di 10mila euro di sanzioni contestate nelle diverse fasi di commercializzazione del prodotto.
Sotto sequestro circa 140 chili di pesce tra Porto Santo Stefano a Cala Violina e in alcune pescherie del grossetano.