Cronaca

Neonato morto in nave, fermate anche due colleghe della madre

Il bambino è stato trovato senza vita nella cabina della mamma, accusata di omicidio come le altre due membre dell'equipaggio con lei nell'alloggio

Ci sono altri due fermi per omicidio volontario nel caso del neonato trovato morto in una delle cabine di una nave da crociera: dopo la mamma del piccino, infatti, sono state fermate anche le due donne che con lei condividevano quell'alloggio. Si tratta in tutti e tre i casi di membre dell'equipaggio di origini straniere.

La nave stava solcando il tratto di mare al largo dell'Argentario quando è scattato l'allarme che ha portato a bordo i carabinieri. Era domenica sera. Il bambino, secondo le prime valutazioni, sarebbe stato partorito due giorni prima del decesso. Il suo corpicino è stato rinvenuto sul letto della cabina assegnata alla madre, 28 anni. La donna è stata fermata subito: in stato di choc, è stata condotta all'ospedale di Grosseto e poi - una volta dimessa - nel carcere fiorentino di Sollicciano.

Il parto, secondo quanto ricostruito, sarebbe stato taciuto. Altre due donne tuttavia alloggiavano in quella cabina: è per loro che è scattato il fermo, sempre per omicidio volontario. Potrebbero aver aiutato la 28enne a partorire e poi a nascondere il corpicino del neonato.

Le indagini sono coordinate dalla procura di Grosseto e condotte dai carabinieri di Orbetello. Sono stati loro domenica ad effettuare il sopralluogo a bordo, dopo aver raggiunto la nave in motovedetta. Rilievi, testimonianze: la nave ha poi ripreso la sua navigazione verso nord.

Sulla salma del neonato è stata disposta l'autopsia.