Attualità

Emergenze in mare, soccorso sperimentale in Toscana

L’attività sperimentale ha coinvolto personale formatore e docente sommozzatore abilitato alla procedura di decompressione da diversi nuclei italiani

Si è svolta presso il Comando di Grosseto la seconda fase dei test sulla strumentazione subacquea da utilizzare nelle immersioni con decompressione in respirazione di miscela Nitrox disposta dalla Direzione Centrale per l’Emergenza, Soccorso Tecnico e Antincendio Boschivo Ufficio del Contrasto del Rischio Acquatico, Specialità Nautiche e Servizio Sommozzatori. 

L’attività sperimentale, che ha coinvolto personale formatore e docente sommozzatore abilitato alla procedura di decompressione Nitrox Ossigeno proveniente da diversi nuclei italiani, nonché personale di supporto alle operazioni e logistico dei Comandi di Grosseto e Firenze, è consistita nel pianificare numerose immersione a vari livelli al fine di comparare le tabelle di decompressione, già elaborate, con vari analizzatori dati in immersione durante le fasi decompressive con miscela Nitrox 50 anziché ad aria. 

Il servizio sanitario ha garantito la presenza di un medico per una immediata assistenza sanitaria in caso di necessità. 

Tutti i partecipanti sono stati ospitati presso le strutture della base logistica di Ansedonia del Comando di Grosseto ad oggi utilizzata sia come base logistica per il Nuclei S.S.A Toscani che, insieme ad altri Nuclei Sommozzatori provenienti dall’Adriatico e che dal Nord Italia, per attività di addestramento per le immersioni profonde, sia come presidio acquatico, evidenziandone le peculiarità e dando un positivo riscontro sull’utilizzo della struttura formativo-ricettiva.