Cronaca

Morti dell'Albegna, disposta l'imputazione coatta

La decisione del gip riguarda due geometri indagati per omicidio colposo per la morte di 3 adetti Enel a seguito del crollo del ponte di S.Andrea

La tragedia risale al 12 novembre 2012. Le vittime stavano transitando sul ponte quando si verificò il cedimento e la loro  auto precipitò in una voragine. Si chiamavano Paolo Bardelloni, 59 anni, Maurizio Stella, 47 anni, e Antonella Vanni, 48.

Per due volte il pm che coordina l'inchiesta per individuare eventuali responsabilità del crollo ha chiesto l'archiviazione per il fascicolo a carico di due tecnici della ex Provincia, il responsabile della viabilità e il responsabile dell'azienda che provvedeva in appalto alla manutenzione del ponte di S.Andrea.

Il giudice per indagini preliminari Belisari, dopo aver respinto la richiesta di archiviazione una prima volta ordinando un supplemento di indagini, ha disposto oggi l'imputazione coatta dei due gemetri accogliendo l'opposizione dei familiari della vittime. Il gip ha ordinato anche l'apertura di un fascicolo separato per il reato di crollo colposo in cui è indagato anche l'ingegnere che nel 2012 dirigeva il consorzio Osa Albegna.

Secondo il giudice occorre indagare anche sui lavori di rivestimento protettivo della spalla del ponte effettuati dopo l'alluvione del 2010. Altre verifiche riguardano la chiusura della strada durante l'uragano: il gip ritiene che le transenne utilizzate per bloccare il traffico non fossero sufficienti a evidenziare agli automobilisti la pericolosità.