Cronaca

Isis, indagata parente della prima foreign fighter

Avviati accertamenti sulle minacce a sfondo terroristico che un ex consigliere comunale ha ricevuto da Arta Kacabuni, condannata per terrorismo

La procura di Grosseto ha avviato accertamenti su presunte minacce che Francesco Tenucci, ex consigliere comunale di Scansano, avrebbe ricevuto da Arta Kacabuni, 43 anni, albanese e parente della prima foreign fighter italiana, già condannata a 2 anni e otto mesi a Milano per reati di terrorismo. 

Tenucci, sarebbe stato avvicinato dalla donna, che indossava il burqa, a una fermata dell'autobus a Scansano e lo avrebbe minacciato con frasi del tipo "Presto tutti noi musulmani ci leveremo in armi. La terza guerra mondiale sta arrivando. E siete voi cristiani che la volete".

L'ex politico è già stato sentito per ''sommarie informazioni'' dai carabinieri dopo che lui stesso ha reso pubblico l'episodio sul suo profilo Facebook.

La donna che lo avrebbe minacciato è la zia del marito della prima ''foreign fighter'' italiana andata a combattere per l'Isis in Siria, Fatima Al Zahara alias Maria Giulia Sergio, 28 anni, latitante, originaria di Torre del Greco, e passata per Grosseto, espatriata nel 2014, dopo la conversione all'Islam della sua famiglia italiana.

Fatima andò a combattere col marito, Aldo Kobuzi, anche lui latitante e condannato contumace a 10 anni nella stessa inchiesta. Arta Kacabuni è zia di Kobuzi.

I carabinieri di Grosseto hanno voluto verbalizzare la testimonianza dell'ex consigliere comunale perché, secondo quanto si riporta, le frasi potrebbero profilarsi come minacce di stampo terroristico. Tenucci è noto in zona per la sua attività politica a livello locale e in passato è stato candidato sindaco per una lista civica ma non vinse.

Arta Kacabuni, che sta scontando la condanna ai domiciliari nella sua casa a Scansano da dove può uscire due volte la settimana, lo avrebbe incontrato mentre stava andando in ospedale a Grosseto per una visita.

La casa di Arta Kacabuni è la stessa dove in passato hanno soggiornato Maria Giulia Sergio e il marito Aldo Kobuzi prima di fuggire dall'Italia per arruolarsi nell'Isis. Ora la procura ha avvertito il tribunale di sorveglianza dell'episodio.