Cronaca

Immersione mortale, i noleggiatori patteggiano

Il tribunale ha accolto la richiesta di patteggiamento del titolare e dal collaboratore del diving di Talamone, imputati di omicidio colposo

I tre sub di origine umbra Fabio Giaimo, Enrico Cioli e Gian Luca Trevani morirono durante un'immersione alle isole delle Formiche di Grosseto il 10 agosto del 2014.

Della loro morte sono accusati Andrea Montrone e Maurizio Agnaletti, rispettivamente gestore e collaboratore del diving Abc di Talamone. Il reato contestato è concorso in omicidio colposo plurimo e lesioni colpose.

Secondo quanto accertato nel corso delle indagini, in quelle bombole noleggiate c'erano dosi massicce di monossido di carbonio. 

Imputata insieme ad Agnaletti e Montrone anche Daniela Lucciola, compagna di Montrone e amministratore delegato della Underwater Activity, la società che all'epoca gestiva il diving di Talamone. Per lei, però, la difesa non ha chiesto il patteggiamento perché punta all'assoluzione in dibattimento. 

Il patteggiamento sarà formalizzato nell'udienza del 17 dicembre davanti al giudice Giovanni Muscogiuri.