Cronaca

Sparò al ladro, Poeti patteggia e riprende le armi

L'ex agente di pubblica sicurezza ha patteggiato un anno e dieci mesi di carcere per lesioni volontarie. Disposto il dissequestro delle sua armi

Bruno Poeti

Si è concluso con un patteggiamento a un anno e dieci mesi di carcere con pena sospesa il processo a carico di Bruno Poeti, l'ex poliziotto in pensione che l'8 febbraio scorso sparò con una pistola contro quattro uomini che si erano introdotti in un suo terreno, ferendone uno all'addome. I quattro volevano rubargli l'auto.

Poeti fu arrestato con l'accusa di tentato omicidio e il ferito, Ionut Nicolai Farcas, romeno e con precedenti penali a suo carico, si costituì parte civile per chiedere il risarcimento dei danni. Poi il capo di imputazione è cambiato da tentato omicidio a lesioni volontarie e Poeti ha chiesto il patteggiamento. All'ex poliziotto sono state riconosciute le attenuanti generiche e il giudice ha disposto anche il dissequestro delle armi di sua proprietà.