Non è cadere, ma rialzarsi: lo sa bene l'atleta paralimpica toscana Ambra Sabatini, la cui vita è adesso condensata in un film documentario da ieri nelle sale cinematografiche dal titolo "Ambra Sabatini - A un metro dal traguardo". L'opera, diretta da Mattia Ramberti, è coprodotta da Giffoni Innovation Hub e BlackBox Srl, realizzata in collaborazione con Autostrade per l'Italia e il supporto di Accenture Song.
In 60 minuti, il film ripercorre la storia della giovane, dall'infanzia a Porto Ercole nel Grossetano, fino alla finale delle Paralimpiadi di Parigi 2024 in cui è caduta appunto a una falcata dal traguardo. E' stato girato nell'arco dell'anno che ha preceduto la gara.
Il focus è su di lei, sulla sua capacità di rinnovarsi al passo con gli ostacoli della vita anche dopo l'incidente stradale che quella vita gliel'ha cambiata togliendole una gamba. Flessioni anche in ospedale, recupero, Paralimpiadi con oro e record nel 2021 a Tokyo nei 100 metri. Il dramma, la rinascita. Perché non è cadere che fa la storia, ma rialzarsi.