Cronaca

Strage Erasmus, terza archiviazione

Archiviata di nuovo l'inchiesta sull'incidente in cui morirono 13 studentesse, fra cui le toscane Elena Maestrini, Valentina Gallo e Lucrezia Borghi

Nessuna verità, nessun responsabile. Per la terza volta il tribunale spagnolo la archiviato l'inchiesta aperta sull'incidente stradale avvenuto a Valencia il 20 Marzo 2016 in cui persero la vita tredici studentesse universitarie, fra cui le toscane Elena Maestrini, Valentina Gallo e Lucrezia Borghi. 

Tutte le ragazze si trovavano in Catalogna per frequentare i corsi dell'Erasmus. Quella tragica notte stavano tornando in pullman a Barcellona dopo aver trascorso la serata a Valencia per la festa di primavera delle Fallas. L'autista perse il controllo del mezzo che finì fuori strada, rovesciandosi. Per tredici ragazze la vita finì in quel momento, straziate fra le lamiere contorte del bus.

Il giudice spagnolo che doveva valutare l'opportunità di riaprire per la terza volta le indagini - ritenute dai familiari delle vittime estremamente carenti e lacunose - ha deciso che non ci sono motivi o presupposti per procedere. Quindi di nuovo tutto archiviato. Impossibile ricostruire eventuali responsabilità.

"Provo rabbia e dolore - ha dichiarato al quotidiano La Nazione Cinzia Zanaboni, avvocato della famiglia di Elena Maestrini - Scandalosa è la sola parola che mi viene da dire per commentare la nuova archiviazione disposta dal giudice".

Il prossimo passo delle famiglie potrebbe essere quello di impugnare l'ultima decisione del tribunale davanti alla Corte di Appello di Terragona.

Il Consiglio regionale della Toscana, su proposta del capogruppo Pd Leonardo Marras, ha approvato una mozione in cui chiede al presidente Enrico Rossi di attivarsi presso le istituzioni spagnole per riaprire l'inchiesta.