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"Riaprire le indagini sull'ex presidente di Costa"

Per l'avvocato difensore di un gruppo di naufraghi della Concordia, il processo di appello richiama in causa le responsabilità di Pierluigi Foschi

L'avvocato dei naufraghi riuniti nel pool 'Giustizia per la Concordia' ha chiesto di trasmettere tutti gli atti del processo di appello alla procura di Grosseto perché riapra le indagini sulle eventuali responsabilità dell''allora presidente di Costa Crociere, Pierluigi Foschi, nel disastro del 13 gennaio 2012.

La procura di Grosseto indagò Foschi insieme ad altri quattro dirigenti di Costa e della controllante statunitense Carnival per naufragio e omicidio plurimo colposi, in cooperazione con il comandante della Concordia Francesco Schettino e altri co-indagati, nel primo filone dell''inchiesta. Fu poi la stessa procura nel luglio 2014 a chiedere al gip l'archiviazione per Foschi e gli altri dirigenti. 

Alla fine l'archiviazione ci fu, nonostante l'opposizione di alcune parti civili. 

Ora, "alla luce delle novità emerse al processo d''appello - ha detto l'avvocato Alessandra Guarini che difende i naufraghi - bisogna guardare con una lente diversa la posizione dell''allora presidente".