Attualità

Bruciano i boschi nel grossetano e in Versilia

Nel pomeriggio i vigili del fuoco sono intervenuti a Massarosa e a Seggiano, ai piedi del monte Amiata. Un terzo rogo a Castiglion Fibocchi

L'incendio a Seggiano - foto Aib

Un'altra giornata difficile sul fronte degli incendi.

L'ultimo, in ordine di tempo, è stato un rogo di bosco e ulivi scoppiato intorno alle 18 a Castiglion Fibocchi, in via di Sette Ponti Levante. Le fiamme si sono avvicinate pericolosamente a un'abitazione e i vigili del fuoco hanno dovuto operare con 2 automezzi e 5 uomini per evitare che l'edificio andasse a fuoco. Contemporaneamente un elicottero della Regione e il personale Aib hanno provveduto a domare l'incendio nel bosco.

Ha cominciato invece a bruciare nel primo pomeriggio un’area boschiva ai piedi del Monte Amiata, in località Pian di Bugnano, nel territorio comunale di Seggiano, in provincia di Grosseto. La Sala operativa provinciale, viste le condizioni meteo favorevoli alla propagazione del fuoco, ha immediatamente attivato due elicotteri e squadre di operai forestali e del volontariato antincendio. Le fiamme, spinte da un vento moderato, si sono allargate lungo il crinale di una collina e intorno alle 16 il direttore delle operazioni ha richiesto il supporto di un terzo elicottero. La situazione è poi migliorata. Alcune ore dopo sono iniziate le operazioni di bonifica che proseguiranno per tutta la notte.

Un altro rogo di vegetazione è scoppiato a Massarosa, sempre nel primo pomeriggio, in via di Montramito. Sul posto è intervenuto un elicottero antincendio mentre i vigili del fuoco presidiavano la sicurezza di alcune abitazioni situate in prossimità del fronte di fuoco. Sul posto anche volontari Aib della Regione.

Per i prossimi giorni non si prevedono piogge e le alte temperature, abbinate a un basso valore di umidità, aumenteranno sensibilmente il rischio incendio. Si raccomanda quindi la massima attenzione, anche nello svolgimento delle operazioni agricole e specialmente nelle ore più calde, e si ricorda che in questo periodo sono tassativamente vietati gli abbruciamenti.