Attualità

L'elisoccorso con la supervista per la notte

Lanciato nella Asl Toscana Sud il servizio di visore notturno che permette di atterrare anche su superfici non illuminate in caso di emergenza

Uno speciale visore che, messo sul casco del pilota del Pegaso II, amplifica i segnali luminosi che arrivano dal basso e permettono all'elicottero di atterrare anche in condizioni che normalmente renderebbero praticamente impossibile l'operazione. Si tratta di NVG, acronimo di Night Vision Googles che, dopo la sperimentazione, sono diventati di uso regolare nella base di Grosseto, una di quelle in cui si vola di più in Italia con circa 70 interventi al mese effettuati in titta la Toscana. 

L'impiego di questo tipo di visori è stato, in un primo momento, di tipo militare. Poi, come avvenuto anche per altri dispositivi, il suo utilizzo è stato esteso anche ad ambiti diversi. “L’uso dei visori NVG è un grande passo in avanti nel servizio di soccorso, che diventa così più efficace e migliore - ha detto Massimo Mandò, direttore Dipartimento Emergenza Urgenza Asl Toscana sud est - Da oggi infatti possiamo far intervenire l’elisoccorso anche di notte, come di giorno, in aree non illuminate e in tempi brevi. Così da essere in grado di intervenire in più luoghi, anche quelli più distanti dagli ospedali della Asl, con la massima rapidità e urgenza, fattori decisivi per salvare vite umane”.