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Dopo l'incendio, suolo e vegetali sono sicuri

L'Arpat ha effettuato una serie di campionamenti per verificare la situazione dopo l'incendio nell'impianto di trattamento rifiuti Cite

Sono arrivati i risultati di Arpat che chiariscono definitivamente le ripercussioni dell'incendio alla discarica di Onano in provincia di Viterbo avvenuto il 3 settembre. 

Arpat ha effettuato alcuni campionamenti di suolo e vegetali nel territorio del Comune di Sorano, nelle aree indicate dal modello previsionale di potenziale rischio di ricadute dei fumi elaborato da Arpa Lazio. Le attività di indagine svolte hanno infatti riguardato essenzialmente le potenziali ricadute sul territorio della Toscana, mentre le attività ispettive relative all'impianto interessato dall'incendio, gli studi con modelli previsionali e le indagini sul territorio della provincia di Viterbo sono state assicurate da Arpa Lazio.

Tre i punti oggetto di campionamento, prediligendo quei luoghi dove si svolge attività di allevamento e agricoltura, per ricercare l'eventuale presenza di contaminanti frutto dei fumi dell'incendio. I risultati delle analisi rilevano che i campioni di suolo superficiale presentano concentrazioni di microinquinanti ampiamente al di sotto delle Concentrazioni Soglia di Contaminazione. Anche nel caso dei vegetali, i risultati delle analisi sono ampiamente inferiori ai livelli di azione e ai tenori massimi assunti a riferimento.