Cronaca

Italiano si finge magrebino per rapinare banche

Durante alcuni colpi in filiali del Senese avrebbe approfittato della sua pelle olivastra per sviare le indagini circa la sua reale identità

Si fingeva magrebino nonostante fosse italianissimo, un 49enne di origine pugliese da tempo residente a Grosseto, che avrebbe messo a segno alcuni colpi in banca in piccoli centri della provincia di Siena. La messinscena durante le rapine, secondo i carabinieri, era agevolata dalla sua carnagione olivastra e gli serviva per cercare di sviare le indagini circa la sua reale identità.

Ma i militari di Siena non ci sono cascati e dopo alcune indagini lo hanno arrestato con l'accusa di rapina aggravata plurima, addebitandogli sei colpi compiuti fra luglio e novembre 2017, che hanno fruttato un bottino complessivo di circa 100mila euro. 

Il rapinatore, sempre a volto scoperto ma con una fascia al braccio, presumibilmente per nascondere una cicatrice, in tutti e sei i casi si è presentato all'ora di chiusura e con un accento straniero ha chiesto all'impiegato di poter fare un bonifico verso il Marocco. Quindi, dopo aver estratto una pistola semiautomatica, s è fatto consegnare i soldi e ha chiuso gli impiegati in bagno. 

Gli investigatori sarebbero arrivati a lui facendo accertamenti approfonditi sulla targa dell'auto utilizzata per le rapine,annotata da un passante dopo uno degli ultimi colpi, nonché sui filmati dei sistemi di sicurezza delle banche. La targa era quella di un mezzo rubato a Piombino, mentre l'auto risultava rubata a Grosseto. A casa del 49enne sono state trovate le chiavi dell'auto e un abbigliamento compatibile con quello del rapinatore.

Prima dell'arresto, secondo quanto accertato dai carabinieri, l'uomo si sarebbe concesso una vacanza alle Antille.