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"Rimodulare il progetto della Tirrenica"

La Regione ha chiesto al Ministero che il progetto sia rimodulato tenendo conto delle istanze del territorio, in coerenza con la project review

La Regione Toscana ha chiesto al Ministero, nell'ambito della Conferenza dei servizi convocata oggi al Mit, che il progetto per la realizzazione del Corridoio Tirrenico sia rimodulato tenendo conto delle istanze giunte dal territorio, in coerenza con la project review voluta dal Ministero. 

La decisione è la conseguenza dei pareri espressi dai Comuni interessati riguardo al progetto autostradale presentato da Sat, che pur essendo stato molto migliorato rispetto a quello iniziale, non è stato giudicato ancora sufficiente per superare tutte le criticità segnalate. A seguito della richiesta della Regione, la Conferenza dei servizi è stata aggiornata e verrà riconvocata non appena sarà pronta la rimodulazione del progetto.

"La Regione Toscana - ha spiegato l'assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli, presente alla seduta - ha chiesto che i tempi siano i più stretti possibile, perchè già troppi anni sono stati spesi alla ricerca del progetto migliore per la realizzazione di un'infrastruttura che per la Toscana costiera è essenziale. Si tratta di un'opera strategica, dal punto di vista sia economico che sociale. Un ''Corridoio Tirrenico'' sicuro, a quattro corsie e senza incroci a raso, rappresenterà un punto di svolta non solo per la qualità della vita dei cittadini, ma per le aziende e la logistica. La soluzione verso cui si va è quella ''non autostradale'', senza pedaggio e con complanari che renderanno l''nfrastruttura ''permeabile'' e quindi a servizio del territorio. Aspettiamo a breve la rimodulazione del progetto, che verrà ulteriormente adeguato da parte di Sat, anche se probabilmente sarà Anas a realizzarlo".

"Ogni giorno che passa, il percorso di gestazione dell'autostrada Tirrenica assume sempre di più connotazioni kafkiane". Ha detto Antonfrancesco Vivarelli Colonna, sindaco di Grosseto. "La conferenza dei servizi, infatti, si conclude con poche certezze - ha proseguito -: la bocciatura del tracciato Sat, il proseguo dei propri lavori senza capire bene in che direzione e un rinvio a data da destinarsi. È evidente che nei ministeri romani si respira già aria di elezioni. Noi rimaniamo attoniti e attendisti, dopo aver partecipato ad almeno una decina di riunioni formali tra Ministero delle Infrastrutture, Regione Toscana e visite in loco. Molti i sopralluoghi effettuati e gli incontri tecnici. Abbiamo investito risorse dei cittadini, tempo e lavoro dei tecnici che hanno prodotto osservazioni e contributi. A Roma si continua a perdere tempo e denaro, mentre la Maremma rimane al palo - chiude Vivarelli Colonna -, impossibilitata a garantire la sicurezza di chi qui vive o transita, a implementare le opportunità di questa economia, ad avere finalmente un collegamento con la capitale che sia degno di un paese civile".