Cronaca

Nell'azienda agricola il macello clandestino

Il mattatoio fantasma di carne suina operava senza igiene né sicurezza e con lavoratori in nero. Attività sospesa e 400 chili di merce sequestrata

In quell'azienda agricola c'era un autentico mattatoio fantasma con cui l'azienda completava l'intera filiera di produzione delle carni senza autorizzazioni, senza igiene e anche senza i requisiti per la sicurezza sul lavoro: a individuare il centro di macellazione clandestino sono stati i carabinieri di Grosseto col nucleo forestale e quello di ispettorato del lavoro, oltre che con la stazione locale.

L'operazione è scattata il 28 Marzo scorso, e ha portato alla sospensione dell'attività nell'azienda, sanzioni e al sequestro di 400 chili di carne suina già sporzionata e pronta al confezionamento. 

La macellazione veniva eseguita fuori dal periodo consentito, spiegano i carabinieri, ma anche senza le preventive analisi obbligatorie per scongiurare la presenza di trichinella, un pericoloso parassita presente nelle carni dei mammiferi.

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Non solo, però, perché nei controlli i carabinieri e le autorità sanitarie hanno rilevato violazioni della normativa di settore, di ordinanze regionali e sanitarie, nonché illeciti riconducibili alla normativa sulla sicurezza sui luoghi di lavoro con tre operai in nero.

Per l’azienda sono scattate la sospensione dell’attività e una sanzione a carico del datore di lavoro di circa 2.000 euro per ciascun lavoratore. In più, i titolari della ditta non avevano provveduto ad inviare i dipendenti alla visita medica, e non erano stati distribuiti i previsti dispositivi di protezione individuale né era stata assicurata la formazione. Per questo le sanzioni raggiungono complessivamente un importo di circa 5.000 euro.