Politica

Mascagni al veleno risponde a Fare Grosseto

"Non m’impressiona chi prova ad alzare i toni o la voce attraverso comunicati che suonano tanto come ultimatum che non ho intenzione di ricevere"

Lorenzo Mascagni

"Non m’impressiona chi prova ad alzare i toni o la voce attraverso comunicati che suonano tanto come ultimatum che non ho intenzione di ricevere. Le buone ragioni non hanno bisogno d’impunture, toni sopra le righe, avvertimenti di sorta". 

Così il candidato sindaco Lorenzo Mascagni ha risposto alle dichiarazioni di Fare Grosseto che avevano tutte le sembianze di un ultimatum.

"C'è un metodo che ho indicato con puntualità, c'è uno stile con cui si sta insieme, in coalizione appunto, che richiede sobrietà e la consapevolezza che siamo chiamati tutti a remare nella stessa direzione al ritmo del timoniere che è il candidato sindaco scelto democraticamente da una larga base di cittadini attraverso le primarie. Le linee programmatiche sono già state tracciate anche attraverso il lavoro importante del tavolo della coalizione: è quella la sede nella quale lavorare insieme per costruire un programma di governo credibile, che aggredisca i problemi e indichi la rotta. Altre strade non esistono". 

A Mascagni non è andata giù la lista di cose che da candidato sindaco avrebbe dovuto sottoscrivere per continuare a godere dell'appoggio di Fare Grosseto. "Il tempo dei tatticismi è finito. - commenta - Non lo dico io, ce lo impongono la serietà della politica e le aspettative di cambiamento da parte dei cittadini. Chi ritiene di condividere questo stile, che rappresenta l'unico vero e percorribile cambiamento, è il benvenuto. Chi ci sta bene e chi non ci sta può andare da un’altra parte".