Attualità

Urologia, chirurgia microinvasiva con il 3D

Con questa nuova dotazione gli interventi per le patologie dell’apparato urinario saranno ancora più precisi e meno invasivi

Il dottor Valerio Pizzuti

L'ospedale Misericordia di Grosseto è stato dotato di una nuova colonna laparoscopica a 3D per l'Urologia. Questo strumento consentirà di svolgere interventi più precisi e meno invasivi nelle patologie dell'apparato urinario, grazie alla visuale tridimensionale.

“Anche per l’apparato urinario, come in altri campi della chirurgia, la spinta della ricerca scientifica è verso interventi sempre meno invasivi e più conservativi degli organi trattati - spiega il dottor Valerio Pizzuti, dal 2009 direttore dell’Urologia dell’ospedale Misericordia - in modo da consentire al paziente di tornare ad una vita il più possibile normale".

Prima, infatti, gli interventi sul rene, la prostata e la vescica portavano conseguenze invalidanti con forti limitazioni anche della vita sociale. Oggi, quando ci sono le condizioni per operare con la chirurgia microinvasiva, si può intervenire asportando solo la parte malata dell’organo e conservandone le funzioni fisiologiche. 

La nuova dotazione sarà molto importante anche nella cura dei tumori, grazie proprio alla combinazione di nuove tecniche chirurgiche e terapie oncologiche sempre più mirate ed efficaci.

Il dottor Pizzuti è già noto nel grossetano per aver effettuato con la sua equipe, nel 2006, un'asportazione della prostata con un robot, mentre nel 2012 ha fatto un intervento di asportazione del tumore del rene conservando l’organo e, nello stesso anno, è stato effettuato un intervento di ricostruzione della vescica, con tecnica robotica, che fino a pochissimi anni fa veniva fatto in soli tre centri in tutta Europa.

Ogni anno, l’equipe dell’Urologia, composta oltre da Valerio Pizzuti, anche dagli urologi Roberto Nucciotti, Francesco Mengoni, Fabrizio Viggiani, Fabio Costantini, Alessandro Bragaglia e Giandomenico Passavanti, effettua circa 200 interventi per patologie dell’apparato urinario con tecnica minivasiva, con indubbi vantaggi per i pazienti, come la riduzione delle complicanze, la rapida ripresa fisica, il decorso post-operatorio più favorevole e la minore durata della degenza.