Cronaca

Smaltimento rifiuti, la Regione sul caso Ato Sud

L’assessore Fratoni ha risposto all’interrogazione sulla presunta accusa di turbativa d’asta nella gara per l’affidamento della gestione rifiuti

Il consigliere regionale di Lega nord Jacopo Alberti ha chiesto maggiori informazioni in merito alla gara per l'affidamento della raccolta e smaltimento dei rifiuti nelle provincie di Arezzo, Siena e Grosseto. 

“C’è una società, la Sei Toscana, che si è aggiudicata il 22 per cento dello smaltimento dei rifiuti in Toscana dopo aver vinto una gara a cui ha partecipato da sola. E questa società ha una miriade di società minori ad essa collegate e in questa galassia ci sono anche cooperative, banche ed aziende. Ho visto che c’è un’indagine giudiziaria in corso e sette indagati. Aspettiamo con fiducia gli esiti”.

Così si è espresso il consigliere in replica alla risposta dell'assessore all'Ambiente Federica Fratoni, che ha delineato alcuni passaggi sul ruolo della Regione. 

“Le autorità servizio rifiuti, ai sensi della normativa regionale, sono enti rappresentativi di tutti i Comuni appartenenti all’ambito territoriale ottimale di riferimento, hanno personalità giuridica di diritto pubblico e sono dotate di autonomia organizzativa, amministrativa e contabile. - spiega l'assessore - Tra le loro funzioni, l’espletamento delle procedure di affidamento del servizio di gestione dei rifiuti urbani. Su tale attività la Regione ha il compito di vigilare sul completamento della procedura per assicurare l’ultimazione dell’iter nella tempistica prevista. L’inchiesta della Magistratura è ancora in corso - prosegue - e le notizie disponibili ad oggi sono quelle riportate dagli organi di stampa. Ogni valutazione di merito è pertanto prematura e non può che essere rinviata alla conclusione degli accertamenti. - e conclude -  Fino ad oggi non si sono verificate le condizioni per ipotizzare rischi per la continuità del servizio”.