Attualità

"Sì all'autostrada, ma adeguata al territorio"

Il sindacato ha la stessa posizione dal 2008: "Ora va chiuso il cerchio pena la definitiva marginalizzazione socio economica"

Sulla realizzazione dell'autostrada Tirrenica Cgil, Cisl e Uil hanno una posizione chiara e decisa sin dal 2008 che oggi tornano a rivendicare. 

"L’autostrada è un’infrastruttura necessaria allo sviluppo di questo territorio, a maggior ragione tenendo conto della prolungata congiuntura economica caratterizzata da stagnazione e deflazione, e dell’elevato tasso di disoccupazione che ci affligge. - hanno detto i tre segretari Claudio Renzetti, Fabrizio Milani e Roberto Franceschetti - Naturalmente il diritto alla mobilità dev’essere accessibile a tutti, e non solo a chi se lo può permettere. E siccome le infrastrutture non sono neutre rispetto al territorio che attraversano, Sat deve assicurare forme di pedaggio sostenibili, la tutela degl’interessi delle comunità lambite dall’autostrada e la realizzazione di complanari adeguate a sostenere il traffico locale e quello in uscita dall’autostrada".

Per le sigle sindacali, l'efficienza dei collegamenti viari è un nodo cruciale per lo sviluppo economico tanto che chiedono il potenziamento delle infrastrutture viarie e ferroviarie, compresi i lavori su De Mari, Maremmana e Cipressino

"Alla politica, pertanto, chiediamo di mettere in secondo piano campanilismi e interessi di schieramento, concentrandosi sull’individuazione di soluzioni percorribili sulle quali fare fronte comune con Sat, Governo e Regione. - e hanno concluso - Il tempo stringe e la Maremma rischia di scomparire dalla mappa socio economica della Toscana".