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Sfrattato il calcio dallo stadio di Grosseto

A stabilirlo la sentenza di primo grado che ha stabilito l'inaffidabilità della Fc Grosseto sia nei pagamenti sia nella manutenzione della struttura

La società Fc Grosseto del presidente Max Pincione, che milita nel campionato di Serie D, dovrà restituire lo stadio all'Amministrazione comunale. A stabilirlo è il giudice Giulia Conte del Tribunale di Grosseto nell'ambito della causa che il Comune ha intentato contro la società calcistica per gravi inadempienze economiche e di manutenzione dell'impianto.

Il Comune ha avuto ragione nel primo grado di giudizio e la società dovrà lasciare liberi gli impianti sportivi Carlo Zecchini e Nilo Palazzoli. A spingere il giudice verso questa decisione il pericolo del possibile ripetersi del mancato pagamento e il rischio del deperimento degli impianti per la mancanza di manutenzione.

"Le nostre preoccupazioni e i nostri timori hanno trovato conferma. - ha detto l'assessore allo sport Fabrizio Rossi del Comune di Grosseto - Provvederemo immediatamente a riprendere possesso dello Zecchini e del Palazzoli e a far rispettare dunque il provvedimento del tribunale. La nostra linea dura trova conforto nelle carte processuali nei confronti di una società che in più occasioni ha dato ampia dimostrazione d'inaffidabilità. - ha aggiunto l'assessore - Rivendichiamo la scelta di aver preferito la legalità per l'ente e per i cittadini proprietari dello stadio. Calcisticamente parlando mi auguro davvero giorni migliori. - ha concluso - I grossetani meritano che i propri colori tornino quanto prima tra i professionisti". 

In questi impianti tra qualche mesi andranno in scena gli Europei juniores di atletica.