Cinquanta militari dei comandi provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza impiegati nell'operazione nei confronti di 13 persone appartenenti alla famiglia di rom Alasia. Sotto sequestro preventivo auto, gioielli, denaro e immobili, su disposizione del tribunale di Grosseto.
"Il sequestro - ha fatto sapere il procuratore Raffaella Capasso - è stato emanato ai sensi del codice antimafia. Il provvedimento, primo della specie nel territorio della provincia di Grosseto, arriva dopo gli accertamenti di carattere patrimoniale, avviati dalla Procura di Grosseto e condotti dal nucleo investigativo dei carabinieri di Grosseto e dal nucleo di polizia tributaria della Finanza, per dimostrare il reimpiego dei proventi dell'attività delittuosa degli Alasia per l'acquisto di abitazioni, auto, preziosi e denaro contante".
Le indagini erano iniziate lo scorso 31 marzo e hanno consentirono l'arresto di 16 membri della famiglia, tutti gravati da precedenti per furti non solo a Grosseto ma anche in Sardegna tra il 2010 e il 2015.