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"Sulla salute non possiamo permetterci rodaggi"

Lo ha detto il sindaco Termine in merito alla riorganizzazione del 118 a Grosseto. La denuncia anche da parte di Cgil

"La riorganizzazione di 118 e guardia medica è piena di falle". Così la Cgil si unisce al coro di denuncia, diffidando dal procedere per tali semplificazioni che avrebbero messo a rischio prima di tutto la salute delle persone soccorse dal sistema di emergenza/urgenza. 

"Oggi stiamo tornando indietro, con tutti gl’indicatori che evidenziano un peggioramento del servizio. - ha sottolineato Cgil in una nota - Ci viene riferito di un aumento dei mezzi che viaggiano per incapacità del sistema di svolgere un triage efficiente, senza che sia aumentata l’incidenza della gravità dei fenomeni. Problemi di sincronizzazione dei mezzi di soccorso. Aumento dei costi del sistema con un abbassamento degli standard. Disorientamento dell’utenza che non capisce perché oggi ci siano due numeri telefonici diversi per 118 e Guardia medica, uno gratuito e uno a pagamento, oltretutto contattabile con grandissima difficoltà e sconosciuto ai più. Con problemi crescenti del personale sanitario a gestire un meccanismo più complicato e meno efficace".

Per Cgil, dunque, bisogna fermare questo processo. "Non possiamo permetterci rodaggi quando si tratta di salute. - ha commentato in merito Giacomo Termine, presidente della conferenza dei sindaci - Servono risposte immediate e, se necessario, ripensamenti su ciò che è stato fatto. Se questi, infatti, sono i passi in avanti preferisco un buon passo indietro".