Tra i sei religiosi risultati positivi al test sierologico non c'è, diversamente da quanto riportato in precedenza dalle agenzie stampa, il vescovo di Grosseto Rodolfo Cetoloni. In novanta tra sacerdoti, diaconi, religiosi, volontari della Caritas e anche il vescovo Rodolfo Cetoloni, della diocesi di Grosseto si sono voluti sottoporre volontariamente al test sierologico per capire se qualcuno tra loro fosse entrato in contatto con il virus.
Dopo i test a risultare positivi sei religiosi, due sacerdoti, due suore e due seminaristi persone che fanno parte della sua curia che adesso si trovano in isolamento in attesa di effettuare il tampone nasofaringeo.
"Coloro che hanno avuto il test positivo o incerto - sottolinea la diocesi di Grosseto - sono comunque asintomatici, stanno bene e attendono fiduciosi di poter essere quanto prima sottoposti a tampone".