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Dal presepe di Venturi il Natale del vescovo

Un messaggio stampato in 10mila copie e riadattato per raggiungere anche i bambini, affinché questo Natale sia vissuto pienamente

“Natale è andare verso di Lui. Anche in modo confuso, ma insieme”. Questa potrebbe essere la sintesi del messaggio del vescovo Rodolfo che invita a una meditazione sul Vangelo di Giovanni e sul presepe di Venturino Venturi scelto come immagine di questo Natale.

Sono queste le coordinate del messaggio scritto dal vescovo Rodolfo alla Chiesa di Grosseto per questo Natale. Un messaggio stampato in 10mila copie e distribuito nelle parrocchie, in alcuni luoghi di aggregazione culturale del capoluogo, nell’atrio del palazzo vescovile, perché chiunque possa prenderlo, leggerlo, meditarlo e confrontarsi.

“Dio – ha scritto il Vescovo – ha riempito di sé la storia: quel bimbo nato da donna ne è il segno concreto. Vitalità infinita in queste parole! Gli uomini – ha continuato il presule – possono trarne il diritto di assumere la stessa ricchezza di quel bambino e chiamare Dio 'babbo', con la meraviglia della prima volta in cui riuscimmo a pronunciare questa parola o con l’emozione di quando, sempre per la prima volta, l’abbiamo sentita rivolta a noi". 

Contemplando il presepe, esposto nell'atrio del palazzo vescovile in corso Carducci, il pensiero del vescovo si rivolge alla natività, ai pastori, al vecchietto col bastone, al nonno e alla nonna coi nipotini; sinonimo della società contemporanea che, anche se confusa, va verso Gesù.

Il messaggio, come anche negli anni passati, è stato riadattato anche per i bambini in un’apposita lettera pensata solo per loro, con un formato a piccolo libriccino a otto facciate che, aprendosi una dietro l’altra, sono come la trama di parole e immagini attraverso le quali anche i più piccoli, con la loro immediatezza e fantasia, riescono a cogliere il dono di quel Bambino.