Politica

Il marchio di qualità non è per tutti

Il regolamento per ottenere il marchio del Parco della Maremma è troppo blando. Il Movimento 5 Stelle chiama Vivarelli Colonna

Fare la raccolta differenziata, preferire cibi freschi e offrire al turista la possibilità di pagare con carta di credito. Sarebbero queste alcune delle regole, estratte dal regolamento del Parco della Maremma, per ottenere il marchio. 

A segnalarle è il Movimento 5 Stelle di Grosseto che, spulciando nel sito web del parco, le ha ritenute troppo riduttive. "In sintesi, per avere il marchio occorre essere insediati nell’area del Parco e rispettare la normativa vigente", hanno commentato, sottolineando la sensazione che questo regolamento sia fatto apposta per non escludere nessuno. 

"Da almeno due decenni, Parco della Maremma e Azienda Regionale hanno rinunciato a svolgere una qualsiasi funzione di volano dell’economia locale o di promozione territoriale: - ha accusato il Movimento - sono lo strumento che la Maremma non ha avuto".

Il Consiglio Direttivo del Parco è in scadenza e, con l’abolizione della Provincia, il Movimento 5 Stelle si appella al Comune capoluogo per dare qualche input in più e lanciano la palla al neo sindaco Vivarelli Colonna.