Attualità

La dottoressa Silva Severi va in pensione

Dopo quasi venti anni servizio, il 31 dicembre sarà l'ultimo giorno di lavoro per il direttore della Cardiologia dell’ospedale di Grosseto

Dal primo gennaio 2016, la dottoressa Silva Severi, direttore dell’Unità operativa di Cardiologia dell’ospedale Misericordia di Grosseto, sarà in pensione, dopo oltre 40 anni di servizio, di cui 17 per la Asl 9.

Professionista stimata nel mondo medico e scientifico (attualmente è presidente regionale dell’Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri), Silva Severi, originaria di Magliano in Toscana, ha iniziato a lavorare a Grosseto nel 1998, come primario della Cardiologia del Misericordia. Laureata all’Università di Pisa, specializzata in malattie dell’apparato cardiovascolare e in malattie dell’apparato respiratorio, ha alle spalle una lunga attività lavorativa e di ricerca al CNR di Pisa, oggi Fondazione Monasterio, dove ha prestato servizio dal 1973 al 1998, con un intervallo di un anno durante il quale ha lavorato a Londra, al Royal Brompton National Heart and Lung Hospital e all’Hammersmith Hospital. L’esperienza professionale al CNR ha riguardato soprattutto la terapia intensiva, ma si è occupata anche di emodinamica e, a Londra, ha fatto esperienza nel campo della risonanza magnetica cardiaca.

A Grosseto ha portato proprio questa grande esperienza e un elevato grado di innovazione: oltre ad introdurre nuove metodiche diagnostiche e terapeutiche, infatti, ha seguito la ristrutturazione dell’Utic; nel 2002 ha avviato l’attività del laboratorio di Elettrofisiologia e, nel 2007, ha intrapreso il percorso per l’apertura del laboratorio di Emodinamica (avvenuta a novembre dello stesso anno). Sotto la sua direzione sono state attivate le sezioni di Cardiologia all’ospedale di Massa Marittima e di Orbetello e da, gennaio 2010, al Misericordia è operativa anche la risonanza magnetica cardiaca.

Un saluto a Silva Severi arriva dal vicecommissario della Asl 9 Daniele Testi e dal personale della Cardiologia: “è stata il nostro primario dal 1998 a oggi. "Quando è arrivata - commentano - la Cardiologia era in grado di impiantare solo pacemaker. Oggi, grazie alla sua competenza e tenacia è una struttura di ampio respiro, in grado di eseguire interventi di angioplastica e ablazioni di fibrillazione atriale".