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Geotermia, inaugurata la centrale Bagnore 4

Un'eccellenza tecnologica interamente made in Italy. Dal presidente Rossi l'impegno perché si arrivi a un accordo di programma con Enel Green Power

La centrale geotermica Bagnore 4, nei Comuni di Santa Fiora e Arcidosso sull'Ambata, è stata inaugurata. Al taglio del nastro sono intervenuti il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, l’Ad di Enel Green Power Francesco Venturini, i sindaci di Santa Fiora e Arcidosso, Federico Balocchi e Jacopo Marini, e i sindaci dei comuni geotermici.

Il nuovo impianto geotermoelettrico, che è in esercizio dal dicembre 2014 ed è l’ultimo entrato in funzione delle 34 centrali presenti sul territorio regionale, affianca quello di Bagnore 3 da 20 MW, è costituito da due gruppi da 20 MW per una capacità installata totale di 40 MW, in grado di generare 310 milioni di chilowattora all’anno, con un risparmio di 70 mila TEP (tonnellate equivalenti di petrolio). Un investimento da 130 milioni di euro, finanziato parzialmente attraverso risorse della Banca Europea per gli Investimenti - BEI, che rientra nel maxi investimento da 600 milioni del piano industriale di Enel Green Power in Toscana.

“Oggi – ha detto l’amministratore delegato di Enel Green Power, Francesco Venturini – inauguriamo un impianto rinnovabile tra i più moderni al mondo, un’eccellenza tecnologica completamente made in Italy che stiamo esportando anche in altre parti del mondo, dagli Stati Uniti al Cile, dalla Germania fino all’Indonesia. L’Italia e la Toscana costituiscono il motore dello sviluppo geotermico sul territorio e nel mondo e la nostra volontà è di proseguire nel percorso di collaborazione con la Regione Toscana, i Comuni geotermici, il CoSviG per stimolare ed implementare un tessuto industriale locale che sia sempre più specializzato e che insieme a noi promuova lo sviluppo della geotermia in tutto il pianeta. Siamo a completa disposizione per trasferire know how sui territori geotermici e favorire una crescita armonica e sostenibile dal punto di vista energetico, occupazionale e sociale”.

“C'è' un impegno con Enel Green Power – ha dichiarato il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi – perché entro settembre nell'area geotermica dell'Amiata si arrivi a un accordo di programma che porti a un miglioramento dal punto di vista ambientale, paesaggistico e occupazionale tale da fare dell'utilizzo di questa risorsa un vero motore di sviluppo per tutto il territorio".

All'inaugurazione ha preso parte anche il prefetto di Grosseto Anna Maria Manzone, il vicequestore vicario di Grosseto Rosaria Gallucci, il responsabile geotermia EGP Massimo Montemaggi, il responsabile affari istituzionali Enel centro Italia Fabrizio Iaccarino, l’amministratore unico e il direttore del Co.SVi.G (Consorzio Sviluppo Aree Geotermiche) Piero Ceccarelli e Sergio Chiacchella.

Questo nuovo inizio va ad aggiungersi alla alla recentissima autorizzazione concessa dalla Regione per la realizzazione di Radicondoli Co2, l'impresa che capterà la co2 carbon free dalle centrali geotermiche riducendo dell'83 per cento le emissioni in atmosfera e riutilizzando l'anidride carbonica per usi alimentari.