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Gli apicoltori a congresso in Toscana

Professionisti in arrivo da tutta Italia e dall'estero per confrontarsi sul futuro di un settore che a livello nazionale vale 150 milioni di euro

Apicoltori professionisti da tutta Italia e dall'estero in arrivo in Toscana, a Grosseto, per il 36mo congresso nazionale dell'apicoltura professionale presentato nella sede della presidenza della Regione Toscana a Firenze e in programma all'Hotel e Centro Congressi Fattoria la Principina dal 29 gennaio al 2 febbraio. 

La Toscana, quinta regione per numero di alveari e quarta per numero di apicoltori, è stata la prima a dotarsi, nel 2009, di una legge per il settore, aggiornata nel 2018.

"La presenza in Toscana di grandi professionisti provenienti da Paesi europei e extraeuropei - ha detto l’assessore regionale all'agricoltura Marco Remaschi – e anche di rappresentanti ad alto livello del mondo universitario e della ricerca permetterà un confronto a tutto campo che certamente darà utili spunti ai nostri produttori per rilanciare le loro attività”.

Nel 2019 la Toscana ha dovuto fare i conti con un'annata che ha messo in ginocchio il settore a causa dei cambiamenti climatici. Per questo la Regione ha attivato micro-finanziamenti a tasso zero per le imprese apistiche e contributi per quelle che spostano le arnie in base alle stagioni.

A livello nazionale il settore dell'apicoltura conta 60mila apicoltori e un milione e mezzo di alveari, metà stanziali e metà nomadi per una produzione che vale 150 milioni di euro. Da qui l'importanza del convegno: