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Contro le frodi agroalimentari arrivano i rinforzi

Firmato a Siena il protocollo d'intesa che coinvolge anche la Procura di Grosseto. Da tutelare 23 prodotti d'origine o indicazione geografica protetta

Prevenire e reprimere le frodi agroalimentari rafforzando le attività di controllo esercitate dei dipartimenti di prevenzione delle Asl e delle Procure. E' quanto si propone nel protocollo d'intesa firmato oggi a Siena dal presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, e dai procuratori della Repubblica delle quattro province che rappresentano l'ambito territoriale di competenza. Si tratta del procuratore generale presso la Corte d'appello di Firenze, Francesco D'Andrea, e dei procuratori della Repubblica di Siena, Salvatore Vitello, di Firenze, Giuseppe Creazzo, di Arezzo, Roberto Rossi e di Grosseto, Raffaella Capasso.

L'azione di rafforzamento si basa sopratutto sul sostegno alle Procure (ma sarà possibile destinare personale anche presso i Tribunali) che verrà assicurato dalla Regione Toscana attraverso la messa a disposizione di una task force composta da 50 addetti, 20 amministrativi provenienti dal Sistema sanitario regionale e 30 giovani selezionati attraverso i bandi del Progetto Giovanisì.

Alla Procura generale arriveranno 5 unità in più, 10 sono quelle destinate a Firenze, 7 ad Arezzo, 10 a Grosseto e 18 andranno a Siena.