"Confermiamo la nostra ferma critica visione rispetto a molte azioni politiche di governo operate in questi ultimi dieci anni dal Pd grossetano, - ha specificato Felicioni - ma ciò non significa però dover essere così irresponsabili ed autolesionisti da regalare la città, il Comune, ad un populista iracondo; preferiamo portare avanti le nostre idee all’interno di un dibattito politico fatto da un humus diverso".
A convincere Massimo Feliciono è stata la promessa del candidato a sindaco Lorenzo Mascagni sul rinnovamento della giunta comunale e la certezza che il candidato democratico sia in possesso di una personalità politica civile e mai umorale.
Poi lancia l'invito a Massimo Ceciarini, Marco Barzanti e Giacomo Gori, alcuni degli sconfitti di queste elezioni, a tener alto il dibattito politico piuttosto che uscire di scena.