Attualità

Due padri e tre figli dell'arcobaleno

Mentre sta procedendo l'iter per la legge Cirinnà, da Grosseto arriva una storia che racconta la storia di una famiglia possibile e felice

Qualla di Marco e Icilio è una storia che si è guadagnata i riflettori della cronaca. I due, come raccontano alle colonne de Il Tirreno, si sono incontrati a Roma. 

Un grossetano e un australiano che hanno deciso di vivere insieme e formare una famiglia. Di matrimoni in Europa ne hanno celebrati tre, o meglio prima un'unione civile a Londra, poi le nozze in Svezia e poi di nuovo in Inghilterra per convertire la loro unione civile in matrimonio. In Italia non sono riconosciuti come marito marito. 

Dal 2002, la loro storia ha visto l'arrivo di tre figli nati in Canada con la maternità surrogata.

Ora Marco e Icilio vivono a Grosseto e non sono riconosciuti come due coniugi, godono di diritti a metà sui figli, la loro famiglia in Italia non esiste. La loro storia è una testimonianza e un esempio di famiglia felice mentre in Italia la legge Cirinnà sta proseguendo il suo iter senza stepchild.