Cronaca

Dopo la scuola fugge, trovata sul treno per Torino

A dare l'allarme è stata la madre che avrebbe appreso da un amico della ragazza la sua volontà di dirigersi verso Torino e sono scattate le ricerche

Ha chiesto aiuto ai carabinieri in seguito alla scomparsa della figlia minorenne, si tratta di una donna residente nel Grossetano che sarebbe stata messa in allarme dalla telefonata di un amico della giovane, ritrovata su un treno per Torino.

La madre della ragazza ha raccontato ai carabinieri di aver preso appuntamento, alcune ore prima, con la figlia, per recuperarla al termine della giornata scolastica. Tuttavia non si sarebbe presentata all’appuntamento, contattando al telefono la madre e dicendole che si sarebbe trattenuta un po’ in giro per fare alcune compere e sarebbe rincasata più tardi. Poco dopo, la donna avrebbe ricevuto la notizia da parte di un amico della figlia che quest’ultima avrebbe preso un treno per dirigersi a Torino

La madre si è preoccupata molto, riteneva che potesse trovarsi in uno stato confusionale, dirigendosi verso una meta priva di qualsiasi significato, e dove non aveva, almeno per quanto ne sapesse, alcun contatto. Nell’immediato, è stata consultata una App installata sul cellulare della figlia, che in breve ha restituito la geolocalizzazione del telefono: la app dava la giovane in prossimità di La Spezia. La notizia che si stesse dirigendo verso Torino trovava quindi un primo fondamento.

I carabinieri si sono attivati con una serie chiamate e segnalazioni ai comandi dislocati nel territorio indicato dalla App, inviando la foto della ragazza. Intanto, la geolocalizzazione dava la ragazza in movimento, per cui la tempestività era fondamentale, per far sì che quella traccia non svanisse all’improvviso.

Grazie alla collaborazione con diversi uffici di polizia, ed una verifica dei treni in viaggio, è stato individuato il treno regionale Genova-Torino, a bordo del quale poteva esserci la minorenne. Dopo un controllo a bordo, la ragazza è stata rintracciata. A questo punto la minore ha atteso l’arrivo dei genitori, che hanno potuto riabbracciarla.