Politica

Ambiente, interrogati gli aspiranti sindaco

Dall'Ombrone alla raccolta differenziata, dal made in Maremma ai collegamenti viari. Ecco le domande delle associazioni ambientaliste

Lo scorso 24 maggio Forum Ambientalista, ISDE-Medici per l'Ambiente, Italia Nostra, Legambiente, Lipu e WWF avevano posto ai candidati a sindaco alcune domande dedicate al tema ambiente nell'area grossetana. Ma, ironia della sorte, proprio i due aspiranti sindaco finiti al ballottaggio per altri impegni non erano presenti. 

Allora, le associazioni le ripropongono. "Le riproponiamo - hanno scritto le associazioni - nella speranza che i due candidati al ballottaggio non vorranno sottrarsi al confronto, contrastando anche in tal modo la diminuzione dell’interesse dei cittadini alle vicende politiche della città, come testimonia la riduzione della percentuale dei votanti. Li invitiamo a fornire le risposte o concordando un confronto diretto tra loro di persona entro il 17 giugno, oppure diffondendo le loro risposte attraverso i media locali".

Le domande: in quanti mesi Lei pensa di estendere a tutta la città di Grosseto la raccolta differenziata porta a porta? Lei é d'accordo sulla messa in sicurezza dell'Aurelia a Sud di Grosseto in alternativa alla sua trasformazione in Autostrada? Quali azioni Lei realizzerà nei prossimi mesi per garantire la salute ai residenti e la richiesta di continuità economica degli operatori turistici, che hanno investito nella fascia costiera? Quali iniziative di controllo Lei realizzerà per tutelare la salute dei cittadini, nonché le produzioni agroalimentari di qualità, l’importantissimo patrimonio arboreo del territorio comunale e la vocazione turistica del territorio comunale? A tali verifiche verrà data la necessaria pubblicità? Quali interventi lei assumerà per eliminare, nel breve periodo, i rischi di esondazione del fiume Ombrone e quali tutele verranno attivate per evitare i danni alla biodiversità che sarebbero sicuramente causati dagli interventi di eliminazione della vegetazione ripariale e scavi in alveo, già previsti dal Consorzio di Bonifica?