Cronaca

Dentro per maltrattamenti, si toglie la vita

Un giovane pugliese si è impiccato nella sua cella. A dare la notizia è il sindacato della polizia penitenziaria a margine del congresso regionale

Un italiano di 47 anni, originario della Puglia, si è tolto la vita la notte scorsa nel carcere di Grosseto dove era detenuto perchè indagato per i reati di lesioni e maltrattamenti in famiglia. 

L'agente di servizio lo aveva visto dormire durante il controllo delle 3 di notte, ma al successivo passaggio lo ha trovato impiccato alla finestra della sua cella. Inutili i soccorsi prestati.

A rendere nota la notizia è il sindacato della polizia penitenziaria Sappe Pasquale Salemme a margine del XIII consiglio regionale in corso a Montale in provincia di Pistoia.

Per il segretario generale del Sappe Donato Capece "questo nuovo drammatico suicidio di un altro detenuto evidenzia come i problemi sociali e umani permangono, eccome, nei penitenziari, lasciando isolato il personale di polizia penitenziaria (che purtroppo non ha potuto impedire il grave evento) a gestire queste situazioni di emergenza". 

Oggi, il suicidio è spesso la causa più comune di morte nelle carceri italiane.