Cronaca

Baby bulli col coltello, per loro i Daspo Willy

Passavano il tempo ad aggredire e rapinare chiunque passasse, armati di lama e coi volti coperti, mandando diverse vittime all'ospedale

Per un anno non potranno avvicinarsi e men che mai stazionare vicino ai locali del centro storico: il questore di Grosseto ha emesso due provvedimenti di Daspo Willy nei confronti di altrettanti minorenni, baby bulli che lo scorso Febbraio trascorrevano il tempo ad aggredire e minacciare - armati di coltello e coi volti parzialmente comperti - chiunque incontrassero. Diverse tra le loro vittime, giovanissimi come loro, erano finiti in ospedale a seguito delle brutalità.

Era la sera di sabato 5 Febbraio quando, per le vie del centro storico e lungo le mura medicee, un gruppo di ragazzi tutti minorenni si rendevano protagonisti di quella che la questura grossetana definisce una vera e propria scorribanda.

A seguito di quegli episodi furono i carabinieri di Grosseto a ricostruire, attraverso le indagini condotte anche sulla scorta delle testimonianze delle vittime, la dinamica dei fatti, denunciando i minorenni ritenuti responsabili per i reati di rapina e lesioni in concorso alla procura presso il tribunale dei minorenni di Firenze.

Ora ecco i Daspo Willy che dispongono per i due ragazzini il divieto per la durata di 1 anno "di accedere e stazionare nei pressi degli esercizi commerciali per la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, di intrattenimento musicale e danzante, ubicati all’interno del centro storico ricompreso dalle mura medicee".

Ma cosa sono i Daspo Willy? Si tratta di misure di prevenzione personale che debbono il loro nome dal caso di Willy Monteiro Duarte, vittima di un pestaggio mortale avvenuto a Colleferro, in provincia di Roma, la notte tra il 6 e 7 Settembre 2020. A seguito di quella tragedia il consiglio dei ministri aveva approvato il decreto legge 130/2020 con il quale è stato introdotto tale strumento sanzionatorio.